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04/02/2015

Seduta Consiliare Monotematica del 4 febbraio 2015 Problematiche inerenti “all’abbattimento dei bovini” sul territorio di Massafra

Il presidente Pilolli, in apertura della seduta monotematica dedicata alle problematiche inerenti l’abbattimento dei bovini sul territorio di Massafra, alla quale hanno partecipato rappresentanti della ASL e ARPA, ha dato lettura di un documento del Tavolo Verde con il quale vengono poste in evidenza alcune “criticità” del caso, come ad esempio la necessità di “curare” gli animali e non di“ammazzarli”.

Il consigliere Miccolis, promotore della seduta, ha posto un interrogativo: “cos’è accaduto nel territorio massafrese?”. Il capogruppo dell’UDC, Nicola Zanframundo, ha accentrato l’attenzione sulla “dilazione della tempistica” di cui non si sono avute sufficienti e chiare notizie in merito ad una situazione così delicata. Cerchiamo di comprendere – ha continuato Zanframundo – come sia arrivata la diossina in quell’azienda. Oggi per noi è importante capire – ha affermato Pelillo - se le istituzioni preposte siano giunte ad una sintesi che dia tranquillità ad una città e agli operatori del settore, che vivono una situazione non piacevole. Anche De Giorgio ha puntato l’indice sulla necessità di conoscere le cause dell’arrivo della “diossina” nel territorio.  Baccaro ha dichiarato: “vorrei capire l’accumulo di fonti di inquinamento nel territorio” ed ha chiesto delucidazioni al sindaco in merito all’iter che ha portato all’abbattimento dei bovini. Mazzarano si è soffermato sul ruolo di ARPA e ASL e su come queste agiscano per mettere in condizioni gli Enti di essere consequenziali. Il dirigente ASL Michele Conversano ha parlato dei vari controlli espletati sui terreni e su 300 allevamenti nel raggio di 20 km. dagli insediamenti industriali e di come si sia proceduto all’abbattimento dei capi che saranno risarciti dall’Ente regionale. Nel 2013 – ha continuato Conversano – è stata riscontrata non conformità nell’allevamento in questione con conseguente vincolo sanitario. Altri controlli in diversi allevamenti hanno dato esito negativo. Il dott. Fanco Ettore, del Servizio Veterinario della ASL, si è soffermato sulla contaminazione rilevata nei vari campioni di latte. Il dott. Vittorio Esposito dell’ARPA ha relazionato sulle complesse indagini effettuate sulle matrici ambientali, sottolineando come sia stata la derrata alimentare (datata) ad aver provocato la contaminazione. Il sindaco Tamburrano ha sollecitato il dottor Esposito sugli esiti delle verifiche delle emissioni in atmosfera dai camini limitrofi all’allevamento. Lo stesso dottor Esposito ha risposto che i valori esaminati sono risultati a norma. Miccolis ha ribadito la necessità di conoscere con opportune analisi la fonte inquinante. Pelillo ha posto una domanda secca: “ci sono rischi per la nostra collettività?” La risposta del Dott. Esposito (ARPA): “gli impianti presenti nel territorio sono ad elevato impatto ambientale, determinando un’area a rischio”. Il sindaco Tamburrano è intervenuto sul “rischio ambiente”,affermando che, se analizziamo tutte le analisi fatte da ASL e ARPA nel territorio, la risposta è chiara. Se ci fosse un minimo di preoccupazione – ha continuato il sindaco - mi adopererei per mettere tutto in regola. Quanto detto – ha ribadito il sindaco - non è stato supportato da certezze. Se tutto conduce a dubbi perché l’abbattimento dei bovini? Avete operato, rivolgendosi ad ARPA e ASL, per tutelare la collettività. Invito tutti – ha concluso Tamburrano - a riprendere un percorso che porti a dati e comportamenti certi, rassicurando in tal modo la collettività. Il consigliere Putignano ha ringraziato per gli interventi dell’ASL e ARPA che mirano a tranquillizzare il territorio. Il consigliere Baccaro ha proposto una conferenza capigruppo allargata all’azienda colpita dal provvedimento e alle associazioni di categoria che miri ad individuare una metodologia comune per interfacciarsi con ARPA e ASL. Inoltre Baccaro ha chiesto prima ad ASL e ARPA e successivamente a Tamburrano se, alla luce degli impianti insistenti, sia utile autorizzarne di nuovi inquinanti non strettamente necessari all’utilizzo dello stesso territorio. Sempre Baccaro ha sollecitato il sindaco sulla mancata informazione al Consiglio inerente richieste di autorizzazioni ambientali. Zanframundo ha evidenziato la situazione personale dell’impresa interessata dal provvedimento dell’abbattimento dei bovini, chiedendo per loro particolare attenzione da parte dell’amministrazione. Il consigliere Mazzarano si è soffermato su come vengono rasserenati i cittadini e sui tanti “ambientalismi”, anche ortodossi, che si sono sostituiti agli istituti preposti. Mazzarano ha proposto una conferenza/commissione che rappresenti una interfaccia con le istituzioni preposte alle problematiche in questione. Il presidente Pilolli ha sintetizzato i lavori e le proposte, affermando che quanto prima convocherà una conferenza capigruppo allargata all’interno della quale si possa individuare un percorso comune che affronti in modo opportuno le problematiche ambientali del territorio.

Massafra, 4 febbraio 2014

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