Comune di Massafra


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21/02/2024

Diffidata l’AGER

L'Ager deve immediatamente riconoscere il credito dei massafresi per il ristoro ambientale, derivante dal trattamento dei rifiuti presso l’impianto Cisa di Massafra, o lo faremo riconoscere dal Giudice. Così il sindaco Fabrizio Quarto, nel braccio di ferro tra l’Amministrazione comunale e l’AGER, l’Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il Servizio di Gestione dei Rifiuti. 

 

La “diffida” nasce dalla richiesta di Ager, tra gli altri, al Comune di Massafra del conguaglio Istat sulla precedente tariffa di conferimento dei rifiuti, una somma di circa 700 mila euro.

 

La richiesta – afferma il sindaco Quarto - è respinta al mittente sino a che non verrà quantificato il giusto ristoro ambientale ovvero contributi previsti dal Piano Regionale dei Rifiuti a favore dei comuni che ospitano impianti di rifiuti che nella misura massima è pari al 5% della tariffa di conferimento. Somme che potrebbero compensare il debito, se non addirittura generare un plusvalore, a vantaggio dei massafresi.

Sino a che l'Ager non porrà termine a questa grave inadempienza – precisa il sindaco - l’Ente comunale non sottoscriverà il nuovo contratto di servizi, in quanto ritenuto illegittimo. Nelle scorse ore, d’intesa con gli assessori al Bilancio e Finanze Ida Cardillo e all’Ambiente Antonio D’Errico, abbiamo inviato un'ulteriore diffida ad Ager per stabilire quanto spetti di diritto al Comune di Massafra. Si tratta di ingenti crediti, stimati nell’ordine di centinaia di migliaia di euro, che l’Ente non incassa da alcuni anni, nonostante vari solleciti e diffide. Un’inerzia, quella dell’Agenzia Regionale, che potrebbe causare notevoli danni alle casse comunali.

È davvero incomprensibile la condotta di Ager – conclude Quarto – perché discriminatoria, oltre che illegittima. Infatti, mentre per altri Comuni, tra cui Cavallino (Le), Poggiardo (Le), Ugento (Le) e Conversano (Ba), l'Agenzia Regionale ha sempre puntualmente stabilito l’importo del ristoro ambientale, a Massafra è stato riservato invece un atteggiamento inerte e silente. Per ottenere questo giusto riconoscimento siamo pronti a far valere, in ogni sede, l’illiceità delle tariffe fissate dall’Agenzia Regionale e a far accertare l’illegittimità dell’inerzia, protrattasi nel tempo, oltre che a richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti.

 

Massafra, 21 febbraio 2024

 

 

 

 

 

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