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08/12/2017

Immacolata Concezione 2017

Siamo “artieri” non di muri, ma di ponti cementati dal colloquio e dall’ascolto. Combattiamo chi strumentalizza e cerca di dividere mettendo uno contro l’altro”. Queste alcune delle parole pronunciate dal sindaco Fabrizio Quarto, in  occasione dell’annuale e solenne appuntamento con la "Festa dell'Immacolata Concezione".

Ai piedi del simulacro della Madonna, posto in alto sull’angolo della Casa Comunale, punto privilegiato di osservazione della storia massafrese, un agente della Polizia Locale ha deposto una corona di fiori, come rinnovo dell'affidamento della collettività massafrese alla Beata Vergine Maria.

Sono intervenuti, oltre al sindaco Fabrizio Quarto, il vicario generale della Diocesi di Castellaneta, mons. Fernando Balestra, autorità civili, militari e religiose, le associazioni presenti sul territorio.

Dopo “l’Angelus” Mons. Balestra, nel suo messaggio, ha ricordato l’importante appuntamento odierno invitando ad affidarsi alla Madonna e a stringersi intorno a chi ha più bisogno di aiuto, facendo “alleanza con Dio”.   

Oggi entriamo nel clima natalizio – ha detto il sindaco - periodo che deve rappresentare momento di grande e necessaria riflessione su fatti e accadimenti cittadini. Dobbiamo approfittare del Natale per bandire l’indifferenza assoluta che spesso viviamo. Alcuni recenti episodi hanno toccato molto la mia coscienza, stimolando una serie di domande alle quali trovo difficoltà a rispondere. Asportare un defibrillatore da un suo alloggio in Piazza Vittorio Emanuele – ha continuato il sindaco – o rubare computer e ausili didattici dalle scuole vuol dire togliere la possibilità di salvare la vita a qualcuno e sottrarre cultura ai nostri figli”.

Il sindaco Fabrizio Quarto ha concluso così il suo intervento: Massafra è “Città Mariana”. Noi sentiamo forte la presenza costante della Beata Vergine e oggi ci rivolgiamo a Lei affinché ci accompagni nel percorso giornaliero, seppur non comodo, ma votato all’ascolto, alla condivisione, allo sguardo verso il prossimo, all’integrazione.

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