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Cultura e spettacoli

12/10/2017

I Dati Aperti e il loro riutilizzo nella “Terra delle Gravine”

I “dati aperti” ed il loro riutilizzo nella “Terra delle Gravine”. Questo è il tema dell’importante incontro che avrà luogo lunedì 16 ottobre p.v., alle ore 9,00, presso il Palazzo della Cultura, inserito nell’ambito delle attività partecipate legate al progetto “Terra delle Gravine tra sharing economy e turismo esperienziale”.

Gli “open data” rappresentano una opportunità per la cultura in termini di aggregazione dei dati isolati, rendendoli interoperabili e riutilizzando (in modo aperto) quelli forniti da istituzioni e imprese sia pubbliche, sia private, per stabilire “link” tra oggetti simili o in relazione tra loro.

I lavori, presieduti dal sindaco Fabrizio Quarto, saranno guidati da Piersoft Paolicelli, Open Data Manager, e Fedele Congedo, esperto di processi partecipativi, della “Ricerca e Sviluppo Scarl”, i quali non solo illustreranno le norme, gli strumenti, e le utilità civiche e di sviluppo locale legate al processo degli “open data”, ma eseguiranno anche un lavoro di identificazione, raccolta e pubblicazione dei dati in formato aperto relativi ai beni e al patrimonio culturale della Terra delle Gravine, al fine di renderli fruibili su scala locale, nazionale ed internazionale, favorendone in tal modo la più ampia conoscenza e divulgazione.

L’invito è rivolto ai 12 comuni interessati dal progetto “Terra delle Gravine tra sharing economy e turismo esperienziale”: Massafra (Comune capofila), Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Grottaglie, Laterza, Montemesola, Mottola, Palagianello, Palagiano, San Marzano e Statte. Potranno partecipare amministratori, funzionari e dirigenti degli Enti coinvolti, docenti e operatori degli Istituti Scolastici, enti, imprese, associazioni e privati, senza alcuna distinzione di appartenenza a settori culturali e/o turistici.

E’ previsto anche il coinvolgimento di Istituti Superiori Scientifici e Artistici, finalizzato alla formazione dei giovani per la creazione di “Open Data”, affinchè possano essere affiancati, con percorsi di alternanza scuola/lavoro, alle Pubbliche Amministrazioni interessate.

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